CLES 2025: L’OPERAZIONE ASCOLTO È TERMINATA. E ADESSO?

Da Paola Demagri

Sin dalle prime settimane di questo 2024 un gruppo spontaneo di cittadini di Cles impegnati nei campi professionali e di volontariato più disparati si sono incontrati poiché accomunati dal desiderio di predisporre una proposta amministrativa alternativa alla guida del Comune di Cles.

Le elezioni comunali si terranno il prossimo 4 maggio 2025, al termine di un decennio guidato dall’attuale, stessa amministrazione comunale. La proposta è dunque quella di un’alternativa che possa sostituirla partendo dal basso, in modo partecipativo.

Lo testimonia Elia Bettelli, referente delle Liste Civiche e coordinatore dei lavori: “Quando siamo partiti a gennaio per incontrarci e provare a proiettare il nostro pensiero verso il futuro, ci eravamo dati degli obiettivi: essere innovativi, inclusivi, coinvolgenti per un nuovo modo di fare politica e rappresentare l’Amministrazione. In quel primo step ci siamo riusciti, il feedback è positivo.”

Così è nata l’Operazione Ascolto, una serie di otto serate che ha coinvolto tutte le aree di Cles, identificate e riconosciute come rioni, i cuori pulsanti e recettivi del Capoluogo di vallata. 

Chi ha gestito in prima persona gli incontri può trasmettere in termini molto chiari lo spirito ed il senso dell’iniziativa. A tal proposito, ad esempio, Massimiliano Stringari, commerciante ha dichiarato: “Il metodo partecipativo è stato molto impegnativo, ma ci ha permesso di ascoltare tutte le voci. E’ un compito che porteremo avanti e sarà uno degli strumenti che ci consentirà di ridurre la forbice tra amministrazione e cittadini, che ora è fin troppo ampia.”

Lorenza Pilloni, insegnante aggiunge: “Dalle serate sono nate disponibilità anche a costruire le liste, intendo candidati che hanno apprezzato il nostro progetto.” Infine Roberto Lorengo, tecnico telecomunicazioni: “Sono un grande sostenitore della staffetta generazionale ed è per questo che mi sono appassionato a questo percorso. È un modello che prevede adesione, collaborazione, compartecipazione e responsabilità. Un nuovo modo di fare politica amministrativa per la comunità clesiana. Ai nostri cittadini interessa? Pare proprio di sì, perché ci hanno chiesto di riproporre altre serate, altri incontri, e soprattutto hanno chiesto di farlo successivamente, se saremo i futuri amministratori del comune.”

Le serate sono dunque diventate un nuovo metodo per provare a crescere insieme. 

Ai convenuti è stato chiesto di indossare occhiali e abiti diversi dai propri, di guardare al futuro, non solo ai sogni, ma alle idee concretizzabili per una Cles migliore. Una Città che diventi più interessante per residenti, lavoratori, turisti e per chi la sceglie come meta di passaggio o di sosta.

Gli incontri si sono caratterizzati per grande numero di presenze, disponibilità a un dibattito aperto e costruttivo e rispetto reciproco. Sono state affrontate le tematiche complesse che più nei cittadini suscitano disagio e perplessità anche riguardo alle scelte amministrative fatte finora. Quanto emerso è stato trascritto e, alla fine di ogni serata, riproposto al pubblico per verifica. Il Gruppo di ascolto ha elaborato le indicazioni raccolte in un testo che costituirà la base del prossimo programma politico comunale redatto proprio a partire dai dati di “sentimento” collettivo. Tra gli intervenuti, ad esempio, è diffusa una sensazione di trascuratezza, di spazi pubblici poco curati, di verde urbano gestito male, nonostante l’estetica generale del paese ne abbia bisogno. I cittadini considerano il loro rapporto con il Comune come un bisogno importante che l’attuale amministrazione restituisce in maniera piuttosto insoddisfacente. Avvertono l’assenza di un senso di appartenenza ad una specifica comunità. Sorprendentemente, lamentano la decadenza di aggregazione e sviluppo della socialità, nonostante le numerose associazioni e volontari presenti in paese. Non mancano poi le preoccupazioni legate alla viabilità, all’intermodalità, al commercio in sofferenza e a una Cles che appare poco attrattiva. C’è infine necessità di dare maggiore importanza allo sport e al tempo libero e ai servizi di conciliazione, soprattutto per una nuova manodopera necessaria per alcune attività locali fondamentali per la nostra economia.

Queste sono alcune delle questioni che affliggono i cittadini e per le quali è richiesto un cambio di passo. 

Prossimi step? Sono già iniziati gli incontri con i rappresentanti di categoria e già fissati anche quelli con società sportive, commercianti, agricoltura, volontariato e artigianato. Per ulteriori momenti di confronto, il gruppo promotore dell’Operazione Ascolto rimarrà a disposizione anche in modalità digitale all’indirizzo telematico innoviamocles@gmail.com

Il futuro di Cles parte da tutti noi – insieme – per costruire una comunità più forte e inclusiva.