Non è un mistero che l’attività di ostruzionismo delle minoranze sia aumentata nell’ultimo periodo. Tra queste ovviamente è aumentata anche quella di Casa Autonomia.eu, che si è aggregata ad importanti battaglie politiche come quella per la sospensione del ddl 135 sul sistema 0-6. Questo genere di attività, sia per il Movimento guidato da Paola Demagri e Michele Dallapiccola, sia per gli altri componenti delle minoranze non è destinata a diminuire, data la totale indisponibilità dell’attuale governo provinciale a fare emendamenti, trattare con i diretti interessati o in generale disporsi ad accogliere le istanze della minoranza.
“È esemplare il caso del ddl 135 – spiega la consigliera provinciale Demagri -, già partito col piede sbagliato in quanto pensato in totale assenza di collaborazione con esperti e cittadini interessati dalla misura. Così ci si è trovati con un disegno di legge assolutamente non rappresentativo dei veri bisogni del sistema scolastico. Inaccettabile, sia per me che per le persone che rappresento. Per questo motivo, come Casa Autonomia, abbiamo deciso di unirci alle altre minoranze nel fare ostruzionismo, al fine di utilizzare questo legittimo strumento per sospendere i lavori su un ddl già in partenza impossibile da migliorare, per frenare il tentativo della giunta di riformare senza riformare. Un tentativo che avrebbe portato solo confusione, disappunto, disagio e l’inopportuno scardinamento dei capisaldi delle due leggi sulle quali si regge il sistema 0-6”.
“Inoltre è già mio dovere esplicitare la nostra intenzione di continuare l’attività di ostruzionismo nel corso del prossimo consiglio, in particolare riguardo ad un ddl portato avanti dal collega Cia per inserire la figura del direttore assistenziale all’interno della direzione generale dell’Apss – prosegue la presidente del Movimento in giallo -. Un intento di per sé nobile e che ha incontrato il favore anche di molti membri della minoranza come il consigliere Zanella e la sottoscritta. Ciò che vogliamo portare alla luce è la necessità di alcuni emendamenti che specifichino le funzioni di tale figura, che dovrebbe essere un riferimento per tutte le figure sanitarie assistenziali, non solo per gli infermieri. Purtroppo finora le nostre richieste non sono state accolte, anzi, l’assessora Segnana ha deciso di peggiorare la situazione, proponendo una sostituzione all’interno della direzione generale: eliminare il direttore dell’integrazione sociosanitaria per fare spazio al direttore assistenziale. Una mossa che in un solo colpo vanificherebbe lo scopo del direttore assistenziale e cancellerebbe una figura fondamentale prevista anche dal decreto ministeriale 77 di recente stesura. Tutto questo solo per non accettare le soluzioni proposte dal consigliere Zanella e da me , che insieme avevamo trovato il modo di placare la lotta di potere sorta dentro APSS dopo la proposta di istituzione del direttore assistenziale”.
“L’attività di ostruzionismo del Movimento Casa Autonomia.eu non si fermerà qui – conclude la consigliera Demagri -, ma proseguirà fino alla dimostrazione da parte del governo provinciale di voler considerare anche l’apporto contenutistico delle minoranze.Non si tratta di un ostruzionismo senza scopo, fatto solo per infastidire, ma della nostra applicazione di un legittimo strumento politico in una situazione in cui la Giunta si dimostra sempre più sorda ed indisposta alle richieste e alle proposte delle minoranze”.