I Corpi Provinciali dei VV del Fuoco ne sono esempio e domenica lo hanno trasmesso attraverso un evento che si è tenuto a Cles
Un bel colpo d’occhio quello di ieri nelle vie di Cles il comune che ha accolto il 19° campeggio provinciale degli allievi vigili del fuoco. Quattro giornate di campeggio per 700 allievi e 200 istruttori impegnati in varie attività. Le motivazioni che spingono ogni anno i Distretti dei VVF a organizzare l’evento sono molteplici. Sicuramente quella esperienziale fuori casa tra giochi, comandi, regole e compiti; il tutto regolamentato da relazioni tra pari ( gli allievi) e tra istruttori e allievi. Tra le motivazioni risiede quella della conoscenza del territorio con visite nei luoghi rappresentativi delle comunità accoglienti: Val di Tovel, le forre del Lago di Santa Giustina, il lago Trenta, le segherie, i mulini, le miniere , le malghe ecc ecc a gruppi di 50 allievi. Poi arriva la giornata conclusiva, la domenica dedicata alle famiglie degli allievi, alla comunità che ha accolto il campeggio, ai curiosi e simpatizzanti, ai rappresentati delle Forze militari, ad Amministratori e politici.
Tutti insieme a sfilare per le vie del paese per rendere onore a chi ha dato ospitalità, riconoscere merito del lavoro fatto dagli istruttori, compiacere le famiglie che piene di orgoglio erano ai bordi delle vie in cerca dei loro figli per poterli fotografare con la divisa da Vigile del fuoco.
Tre bande hanno accompagnato a ritmo la sfilata che insieme agli applausi dei curiosi incitavano la lunga carovana a procedere verso il luogo delle manovre.
Le manovre erano state preparate con dovizia di prove durante l’anno. L’esito si è visto: nessun errore, tanta precisione, ottimi risultati. Che dire …tutti bravissimi.
Perchè un ragazzino dai dieci anni ai 18 dovrebbe essere interessato a diventare allievo dei VVF?
Per lo stesso motivo per cui in Trentino a parlare di volontariato ci sono i numeri. Sono 3000 le organizzazioni iscritte ai registri ufficiali e altrettante quelle impegnati nei più vari campi del volontariato includendo Onlus, APS, ODV, ASD. in Trentino si stima che ogni 10 abitanti 2 sono impegnati nel volontariato, sono cifre invidiate da tutti.
Con numeri di questa portata Trento ha fatto bene a candidarsi Capitale europea del volontariato 2024 attraverso un percorso di partecipazione sul territorio, per costruire insieme alla città un piano strategico quinquennale. Questa partecipazione permette di proiettare le città partecipanti e vincitrici in una dimensione europea con un’occasione unica per lo scambio di buone pratiche e per l’instaurarsi di relazioni.
Ecco quindi che è facile trovare le motivazioni per le quali vi è un’importante adesione al corpo dei vigili del fuoco: senso di appartenenza, senso civico, donazione del proprio tempo libero e delle proprie capacità. Noi trentini siamo fatti così.
Che cosa aleggiava nell’aria caldissima di questo giorno d’estate?
Oltre alle note dei brani bandistici l’aria caldissima era densa di rigore, serietà, impegno, servizio, attenzione, appartenenza, orgoglio. Ad ogni allievo avrei raccomandato di conservare questa esperienza come quella più formativa dal punto di vista dell’associazionismo e di mantenere nel tempo lo spirito e le motivazioni che lo hanno portato al campeggio. Sono il nostro futuro e di questi ragazzi ne avremo bisogno.
Ai Comandanti e agli Istruttori avrei detto di tenerli per mano perchè possano avere guide serie e preparate a cui affidarsi e da cui imparare.
Alle famiglie un grazie per aver lasciato che i ragazzi possano aver fatto questa esperienza e di spronarli a proseguire anche quando nel percorso potrebbero incontrare delle difficoltà.
E alla politica cosa aspetta da fare?
Anzitutto apprezzare ogni forma di volontariato e di associazionismo con il sostegno nei momenti di difficoltà ma anche nell’ordinaria gestione.Spronare tutte le Associazioni a proseguire nel loro lavoro anche di ricerca di nuovi volontari; il campeggio per gli allievi è un’ottima formula per arruolare nuovi elementi.
Promuovere nelle scuole le varie Associazioni cosicché già i ragazzi si possano avvicinare e riconoscersi come parte integrante di queste comunità di volontari.
E’ necessario riconoscere in ogni occasione che il nostro tessuto sociale è da sempre intriso di umanità, solidarietà, vicinanza, tolleranza, libertà e supporto e che non sta alla politica differenziare chi ha diritto e chi no.
Da appartenente al PATT ritengo che la linea politica che il Partito intenderà costruire per il 2023 dovrà tener conto di questi principi fondamentali che costituiscono la base dello statuto del partito link e che hanno da sempre permesso di distinguerci da altri che di alcuni principi non ne fanno certo un vanto.