La notte scorsa è passato in Consiglio provinciale l’assestamento di bilancio. Le minoranze consiliari, fin da subito compatte, hanno fatto valere i 18.000 emendamenti ostruzionistici, unico strumento a loro disposizione per poter entrare nel merito delle questioni, resistendo alla misure della Giunta tese esclusivamente a difendere interessi particolari e contribuendo a migliorare la manovra con proposte a favore della collettività.
Dopo un approccio muscolare della maggioranza che ha bocciato tutti gli ordini del giorno delle minoranze – molti a sostegno di famiglie e di chi è più in difficoltà e altri che riponevano impegni già votati all’unanimità nella scorsa legislatura – si è dovuti restare in Aula a votare qualche centinaio di emendamenti ostruzionistici per far arrivare forte e chiaro il segnale che la minoranza era determinata ad andare fino in fondo. Solo così si è aperta la trattativa, durata oltre 20 ore.
Il primo risultato è stato lo stralcio dell’articolo 10 che prevedeva di fatto la possibilità di aumentare le indennità della Giunta provinciale, quelle della Camera di Commercio, oltre alla riduzione da 5 a 2 anni del tempo per il quale un ex Consigliere non può percepire indennità se nominato in enti o società. Su quest’articolo la maggioranza, a notte ormai inoltrata, ha tentato un colpo di mano finale, venendo meno all’accordo, cercando di mantenere la parte sulla modifica delle indennità di Giunta, ma ancora una volta compattezza e determinazione delle minoranze li ha portati a più miti consigli.
Anche sull’articolo 43 si è ottenuto un buon risultato, arrivando a perimetrale la possibilità di deroga al consumo di suolo nelle aree agricole non di pregio solo per aree in contiguità con quelle urbanizzate e soprattutto si è ricondotta la norma sugli alberghi dismessi alla finalità per cui era nata: ora è possibile, dopo un anno, destinarli con variante semplificata solo a residenze ordinarie, quindi per famiglie e lavoratori.
Per quanto riguarda la trattativa sulle proposte di merito, l’Alleanza Democratica Autonomista insieme a Filippo Degasperi di Onda ha ottenuto importanti risultati in favore dei trentini con diversi emendamenti approvati.
Per il sostegno alle famiglie nella manovra di bilancio 2025 la disciplina dell’addizionale regionale sull’IRPEF sarà modificata al fine di introdurre maggior gradualità, tenendo anche conto dei figli a carico.
Alla cooperazione internazionale sono state incrementate le risorse per 500.000 euro sul 2025 e il 2026.
Per la salute e sociale sono stati stanziati 200.000 euro per il 2024 e 500.000 per il 2025 per il recupero straordinario liste d’attesa. Nella dotazione organica di APSS verrà considerata l’assunzione di psicologi dedicati al sostegno dei malati oncologici. Sull’abitare sociale per persone con disabilità sono stati stanziati 250.000 euro. Verranno inoltre sostenute la robotizzazione del processo di allestimento delle terapie oncologiche e la distribuzione diretta dei farmaci negli ospedali periferici.
Sul diritto alla casa è stato aumentato di 1 milione il contributo integrativo al canone di affitto sul libero mercato e si tiene contro dei canoni di locazione della prima casa nella determinazione dell’assegno unico provinciale, per aiutare le famiglie in maggiore difficoltà economica.
Per la sicurezza sul lavoro viene inserito nella legge sugli interventi a favore dell’economia la possibilità di finanziare investimenti su tecnologie digitali finalizzate alla prevenzione degli infortuni.
Sulla scuola sono finanziati sistemi per la didattica in favore di bambini e ragazzi audiolesi (200.000 euro), l’acquisto di arredi e attrezzature delle scuole dell’infanzia equiparate (100.000 euro). Sono stati migliorati i criteri per la stabilizzazione degli insegnanti della formazione professionale provinciale (Degasperi). Verranno impartite ad APRAN indicazioni per il riconoscimento contrattuale della flessibilità dell’orario di servizio nelle scuole di infanzia. Viene incrementato il sostegno degli studenti che praticano discipline sportive in modo continuativo. È inoltre stata inserita la valutazione statistica annuale dei livelli occupazionali post percorso scolastico e formativo.
Per gli enti locali si sono incrementate le risorse per le retribuzioni dei Segretari comunali, vista la difficoltà a reperirne e l’aumento delle responsabilità.