Come noto, anche il nostro Movimento civico provinciale ha voluto confrontarsi con l’ampia dimensione della kermesse elettorale europea. Col suffisso “.eu” nel proprio nome non poteva esimersi da questo compito. Avvertiamo infatti come molto forte il bisogno di ispirarci a quel PPTT.ue di passata memoria. Fautore di un autonomismo di respiro europeo già da una sua precocissima intuizione.
Onestà vuole – benché questa sia una dote che a quanto pare in politica non serve più – che si ammetta il risultato ottenuto come piuttosto deludente. Non tanto a livello locale dove AZIONE ha ottenuto i migliori risultati del suo livello nazionale, quanto piuttosto all’esito complessivo. Dove, come osservato, a sbancare sono state le Destre, anzi, le “Ultradestre”. Movimenti da far sembrare la nostra Giorgia nazionale una novellina di quella parte di Arco costituzionale.
Ed è proprio lei a guidare l’elenco delle nostre delusioni. Con la conferma della fiducia verso il “melonismo” da parte di tutti gli italiani, abbiamo ormai tutti la certezza che a vincere in politica è più importante avere doti da showgirl che portare a casa risultati concreti. Al netto del fatto che far questo, in Italia, è ormai praticamente impossibile.
Potrebbe essere diverso qui in Trentino. Invece, tutti i problemi degli scorsi cinque anni sono stati spazzati come polvere sotto al tappeto. Col suo gran girovagare, la Giunta provinciale ha preferito mescolare polente alle sagre paesane e tagliar nastri di ogni ordine e genere. Non importa se i lavori pubblici sono al palo, se in agricoltura vanno bene soltanto un paio di cooperative e sul resto regna il buio, se la sanità va come va, se i giovani scappano all’estero (ma da li poi, votano verde!). In Italia l’importante è esser presenti in TV ed in Trentino al maggior numero di manifestazioni possibile.
Un secondo elemento di insoddisfazione che le urne nazionali hanno certificato, è la litigiosità dei movimenti di Centro. Fin quando Renzi e Calenda non si faranno da parte o smetteranno di litigare quei Partiti davvero centrali e moderati non avranno la possibilità di decollare.
Per Casa Autonomia.eu il test è comunque andato bene. Le persone che ci hanno sostenuto alle provinciali hanno risposto altrettanto bene anche in questa tornata. Di certo sarà necessario far tesoro degli aspetti che non hanno funzionato per affrontare al meglio la prossima
Nel frattempo possiamo consolarci con Rovereto, città tradizionalmente di centro-sinistra dove il risultato però, era tutt’altro che scontato. Abbiamo vinto certificando lo scarso valore elettorale che hanno dimostrato le attuali scelte del Patt. Anche a Rovereto infatti, gli Autonomisti di Panizza hanno voluto continuare nel solco del loro voltafaccia al centro-sinistra. Dopo un quarto di secolo di collaborazione col csx la dirigenza del PATT affamata più di poltrone che di destra, tiene ben salde le poche tessere rimaste, da quella parte dell’arco costiutuzionale. Così se in passato per le elezioni comunali non dava nessuna indicazione precisa di Alleanza, da quando hanno ottenuto qualche posto di potere (su nomina diretta di Fugatti) le vecchie stelle alpine hanno cambiato stile. Ora gli ordini di scuderia sono di stare dove stanno i partiti di destra. Nonostante pubblicamente il loro Segretario provi a dissimulare con parole di apertura a tutti i fronti (risultando poco credibile)
Ecco perché al Centro sinistra gli autonomisti progressisti di MCA.eu fanno assai bene. Colmano quel bisogno di voto locale che incarna i valori di quello che un tempo, fu il PATT. Una sfida che siamo già pronti a correre ad urne europee ancora “calde”. In settimana incontreremo il nostro direttivo e in seguito allargheremo le riflessioni emerse alla Assemblea dei soci.. La data delle elezioni 2025 pare difficilmente procrastinabile rispetto alla naturale scadenza di maggio e dunque entro la fine dell’anno la maggior parte dei candidati sindaci di maggior rilievo saranno già notizia di cronaca. E noi ci saremo.