Nomine di Giunta al completo: una forzatura che apre nuovi spazi ad MCA.eu

Da Paola Demagri

      La nomina dei componenti di Giunta al suo completo è senz’altro una buona notizia per un Trentino che vuol provare a funzionare. 

Si potrebbe disquisire sull’una o sull’altra delega assegnate. Su competenze o accostamenti che piacciano o meno, ma queste sono tutte prerogative del presidente Fugatti. Lui e la sua Lega hanno vinto le elezioni. La maggioranza di chi è andato a votare ha deciso che va bene così.

Tuttavia, ad un Movimento politico quale è CasaAutonomia.eu sono richieste delle assunzioni di posizione politica che non possono essere taciute.

Il passaggio in Giunta della base degli Autonomisti identitari di Panizza, attraverso un loro rappresentante, segna un solco sempre più profondo tra chi vuole bene all’autonomia trentina in maniera più ferma e decisa e chi è disposto anche ad innaturali alleanze ideologiche pur di ottenere un minimo di consistenza politica attraverso degli incarichi di governo.

La forzatura di proporre a Fugatti una figura di fatto bocciata dagli elettori, rappresenta a nostro modo di vedere un gesto estremo per tentare di recuperare il consenso perduto nelle urne di questo ottobre appena trascorso. La base del PATT ha infatti bocciato questo cambio di DNA tanto che gli eletti in Consiglio sono un “già espulso” e un paio di dorotei. Ecco perché gli affezionati delle Stelle Alpine troveranno nuova linfa da questo passaggio amministrativo ottenuto a qualunque costo. 

Invece, chi trova quell’alleanza con Lega e Fratelli d’Italia così innaturale subirà un ulteriore profondo colpo nel proprio orgoglio.

Ecco quindi che per Casa Autonomia.eu questo stato di cose rappresenta una grande opportunità. Il suo ruolo sarà sempre più determinante ad interpretare l’ala sociale degli autonomisti che non hanno certo intenzioni di piegarsi al potere romano. 

A tal proposito, ed ancor più nelle prossime tornate elettorali delle elezioni comunali dove un “liberi tutti” (come pilatescamente tentato di fare in passato da parte degli autonomisti identitari) sarà sempre più difficile. Pensiamo ad esempio alla Città di Rovereto. 

Nuovi test, nuove opportunità di valutazione a livello locale per capire quanto sia davvero gradito questo eccesso di influenza romana anche dentro alla politica trentina.

In questa sfida, noi non ci tireremo di certo indietro.