Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno per il quale sono impegnati molti enti: Ministero della Salute, Aziende Sanitarie, Agenas, LILT, Associazioni di Volontariato. L’intento dello screening è quello di una diagnosi precoce del tumore alla mammella e di ridurne lo sviluppo attraverso sani stili di vita ( non fumare, seguire una corretta alimentazione, praticare attività fisica..).
Ottobre si tinge di rosa ed è dedicato a iniziative, incontri pubblici informativi, sensibilizzazione a porre attenzione alla propria salute. Il 19 ottobre lo si celebra in tutto il mondo con l’obiettivo di garantire a tutte le donne le stesse opportunità di diagnosi, controlli e cure anche se la forbice tra chi ha maggiori possibilità di cure e chi no, è ancora molto ampia.
L’Azienda Sanitaria trentina negli anni ha unito più professionalità creando la cosiddetta rete senologica del Trentino dove formazione, competenze, strumentazione, integrazione interdisciplinare hanno consentito una presa in carico della donna completa, considerandone tutti gli aspetti. E funziona!
Questi sono i progetti dentro i quali una paziente si sente presa in carico e mai abbandonata e di questi progetti in rete ne abbiamo grande bisogno.
Pensiamo alle difficoltà delle famiglie al momento della dimissione dall’ospedale al domicilio per pazienti non autonomi o ancora instabili. Se il Distretto non verrà potenziato e rimodulato con l’introduzione dell’infermiere di famiglia e altre figure socio – sanitarie assisteremo al fallimento delle competenze sanitarie territoriali che non possono più essere sorrette dalle sole spalle dei MMG o del personale delle Cure domiciliari.
La burocrazia incombe, le autorizzazioni da chiedere sono infine, il collegamento Ospedale-territorio è franato, la gente è spaesata, gli ospedali dimettono e le famiglie non riescono ad accogliere preparati i propri cari a casa.
Alla politica provinciale si chiede ormai da più di tre anni di investire in progetti territoriali ma al momento l’unica mossa la si è vista per grazia del PNRR che ha imposto l’implementazione delle Case della Salute. Sono state finanziate le ristrutturazioni di 10 edifici ma ad oggi quali saranno le funzioni non è ancora dato da sapere. Un po ‘ come quando decidi di acquistare un mezzo ma non sai se ti servirà per viaggiare o per trasportare surgelati!
L’importante è averlo acquistato, e con i soldi di altri.
Attendiamo fiduciosi sperando che nel frattempo i surgelati non si sciolgano.