L’Amministrazione di Terzolas richiama l’attenzione sulla Famiglia attraverso un’iniziativa organizzata per stare insieme dove le associazioni di Volontariato sono state di vero supporto all’insegna della sobrietà, sostenibilità e promozione di sani stili di vita.
Una giornata di festa iniziata con una passeggiata naturalistica, un momento di riflessione nella Chiesa dei Frati Cappuccini, un pranzo preparato dai NU.VO.LA e l’intrattenimento degli Armonici cantori solandri. Nel pomeriggio le associazioni di volontariato hanno fatto conoscere le loro attività. Il tutto si è concluso con una tavola rotonda sul tema: “La valle di Sole è amica della famiglia?”
La famiglia è la prima realtà sociale con cui entriamo a contatto nella nostra vita. È in questo contesto nasciamo, cresciamo e ci spegniamo. È il nucleo dentro il quale formiamo la nostra base identitaria, culturale, emotiva e sentimentale, valoriale e sociale. E’ la famiglia che ci accompagna nella società, è la famiglia che ci sostiene e ci mantiene, è alla famiglia che dobbiamo restituire in maniera generosa il nostro contributo sia in termini di presenza attiva che intellettuale e di supporto nei momenti di bisogno. E’ nella famiglia che vorremmo trovare la felicità ma non tutti hanno questa grande fortuna.
Non si è voluto parlare di famiglia tradizionale ma si è voluto mantenere un livello più ampio considerando una famiglia anche mononucleo così come la comunità intera. La tavola rotonda aveva quindi lo scopo di chiedersi se il territorio solandro è attento alle necessità delle famiglie e se le famiglie si sentono supportate dai servizi e quali possono essere le proposte per migliorare l’attrattività territoriale. Le comunità montane hanno l’esigenza di ridurre lo spopolamento e rendere quindi particolarmente fruibili le Valli.
Come? La richiesta arrivata durante la tavola rotonda è stata quella del potenziamento dei trasporti sia in Valle che dalle valli a Trento per rendere più autonomi possibile giovani e anziani. Si è inoltre richiesto un maggior utilizzo di centri sportivi come aree di aggregazione.
Il contributo che ho voluto portare al dibattito ha spostato il focus dalla richiesta di implementazione di Servizi all’attuazione della Responsabilità da parte di ognuno di noi.
Dobbiamo essere coerenti, sinceri, attivi, leali e farci parte attiva soprattutto quando veniamo a contatto con i problemi e le fragilità. Siamo tendenzialmente ritrosi a raccogliere problemi per consegnarli nelle giuste mani e quindi poco responsabili . Ci sembriamo degli impiccioni, o distratti oppure ancora riteniamo che non sia affar nostro. Ed invece è proprio affare della “famiglia comunità” farsi carico dell’altro.
Smettiamola di pensare che se il vicino di casa lo incrociamo tutte le sere ubriaco sia un suo problema e non il nostro! Non mettiamo in piazza questa debolezza ma riferiamo a chi può affrontare e magari risolvere il problema.
Smettiamola di pensare che un anziano solo e isolato sia un problema del figlio e non il nostro! Un gesto semplice, una parola a quel figlio o all’anziano abbandonato possono migliorare le condizioni di vita dell’anziano stesso.
Famiglia, società, servizi, aiuti, responsabilità, amministrazione, volontariato, associazioni, comunità sono le parole chiave raccolte in questa interessante Tavola Rotonda che si è data il compito di interrogarsi per poter mettere in atto azioni di miglioramento.