In uno dei Borghi più belli d’Italia , il Borgo di San Lorenzo in Banale, è esposta la mostra d’arte contemporanea dell’artista Giulia Mangoni. L’artista si è ispirata alla necessità di costruire memorie e identità legate a specifiche comunità. Le nostre comunità trentine sono detentrici di lunga storia fatta di usi, costumi, eventi, peculiarità territoriali, flora, fauna e tradizioni. Per San Lorenzo in Banale l’artista ha strutturato un percorso usando le fontane di paese e il salmerino. Le prime come fonte di bene prezioso per l’uomo e la sua terra, il salmerino simbolo di questo territorio. La mostra diffusa vuole essere spunto di riflessione sulle importanti tematiche inerenti il cambiamento climatico e la preservazione della biodiversità.
L’esperienza itinerante
Parcheggiata la macchina si può camminare nel bellissimo Borgo alla ricerca delle 10 fontane che ospitano le sculture in bronzo. A prima vista posso assicurare che ho fatto fatica a capire se il salmerino fosse scultura o essere vivente. Il salmerino viandante era immobile e le acque mosse della fontana lo rendevano tanto reale!
Alcune delle fontane a causa della siccità e conseguente ordinanza comunale, erano chiuse e prive d’acqua ma è stato comunque suggestivo poter vedere e toccare con mano la scultura.
Il percorso si conclude presso il Municipio con l’esposizione del bellissimo dipinto anch’esso dedicato al salmerino.
Questa gita può essere per chiunque un bel modo per scoprire uno dei Borghi più belli d’Italia e la mostra che sarà disponibile fino al 18 settembre; questo è un invito a prendervi del tempo per andarci.